Viaggio attraverso il 2° ætt

Un cammino d'introspezione durante l'inverno

Viaggio attraverso il 2°ætt, di Barbara Botticchio

Cara amica, caro amico,
il 28 ottobre si presenta dinanzi a noi la schiera di un’intera famiglia di rune, si tratta del 2°ætt, guidato dalla potenza di Heimdall, il dio bianco, attento guardiano del ponte arcobaleno Bifrost; dio dalla vista acuta e dall’udito fine, talmente fine da riuscire a sentire l’erba che cresce sulla terra e la vista talmente acuta da riuscire a vedere fino a cento miglia di distanza sia di giorno che di notte. Suo è il corno che suonerà egli stesso per annunciare l’inizio della grande battaglia finale, il Ragnarok.

La seconda famiglia di rune, ha inizio con la runa Hagalaz, in un momento dell’anno dove l’autunno è nella sua totale manifestazione, gli ultimi frutti sono stati raccolti, i lavori a contatto con la terra sono conclusi, le provviste sono fatte, non resta altro da fare che ritirarsi, possibilmente al calduccio, con persone fidate, con legna da ardere, con cibo a sufficienza nella speranza che l’inverno non sarà troppo rigido.
Osservando la natura che ti circonda noterai che è nella fase in cui si libera di tutto quello che non le serve più, di tutto quello che ha fatto il suo corso, che ha compiuto il suo ciclo, che ha assolto la sua funzione (Hagalaz).

La natura si libera, si alleggerisce così si prepara al riposo, trattenendo le poche energie e gestendo le poche risorse disponibili durante l’inverno solo per ciò che ne vale la pena, solo per ciò che in primavera va ritrovato e rinnovato a nuova opportunità.
La runa che segue Hagalaz è Nauthiz (dal 13 novembre); il cammino che ti conduce attraverso il dolore, la privazione, la restrizione, la paura, le passioni tristi. Non è sempre facile vedere quando sei di fronte a un dolore, una ferita o una restrizione da affrontare. Spesso nel corso della vita capita che la paura di dover guardare negli occhi qualcosa che inevitabilmente ti farà anche soffrire ti fa scegliere di voltare le spalle, di far finta che non c’è e provare a proseguire il cammino ignorando la vera ragione del malessere. Ma in realtà ormai hai anche tu imparato che questo atteggiamento non è proficuo perché prima o poi, in una forma o nell’altra il dolore, il tradimento di noi stessi chiederà di essere visto. Meglio allora, con umiltà e amore, passare attraverso al dolore, buttarsi, viverlo! Anche il processo di dolore e difficoltà è parte integrante del cammino di vita. È inevitabile.

Dal 28 novembre ti attende al varco la runa Isa; una runa associata al freddo e al solido ghiaccio che in realtà però è lì a ricordarti che arriva un momento dove non è più chiesto né di lasciare andare, né di piangere. Alla fine di tutto rimane semplicemente ciò che È! E ciò che é non ha bisogno di commenti, di valutazioni o opinioni è solo ciò che È. L’inverno è rigido, non serve sprecare energia inutile. Impara a stare, semplicemente stare con ciò che è, ovvero il risultato di Hagalz e Nauthiz.
Dal 13 dicembre approdi nel profondo della terra fredda invernale. Le tue piccole risorse sono ormai al sicuro e con fiducia rimani in attesa che il tempo faccia il suo corso (Jera), che l’inverno passi presto con uno sguardo rivolto alla prospettiva di una nuova opportunità.
Ed è proprio da questo ambiente esterno freddo e austero che Jera ti chiede di entrare dentro di te e di ottimizzare le tue risorse, di concentrarti solo su ciò che vuoi seminare per il futuro. Devi scegliere con cura e concentrare le tue energie al meglio, senza disperderle. Jera ti ricorda dunque che questo lavoro di scelta dei semi e di semina sta a te. Tu sei responsabile di ciò che semini e dunque anche di quello che raccoglierai.

La lettura delle rune per la crescita personale di Barbara Botticchio

Soltanto dopo essere passata attraverso tutte le energie runiche precedenti puoi ora accogliere il meglio della runa Eihwaz (dal 28 dicembre) che ti invita ad entrare dentro di te, lì risiedono tutte le tue risorse, non fuori, ricorda, tutte le tue risorse sono dentro di te, non fuori!
Ora hai tempo di viaggiare attraverso ogni aspetto di te per compiere tutte le scoperte più importanti da fare, quelle che ti permettono di evolvere. Non hai più paura, ormai hai capito che puoi liberarti di ciò che non ti appartiene più per farlo rientrare nell’eterno ciclo di vita-morte-vita. Hai anche imparato a stare nel sentimento di sofferenza e dolore, hai capito che passando attraverso ad ogni tua sofferenza troverai ciò che rimane, ovvero l’essenza di ciò che è, la vera verità. Hai compreso che da lì in poi puoi seminare il nuovo e con Eihwaz ora sai che c’è sempre qualche drago nascosto da andare a cercare e domare. Hai imparato che nelle tue paure risiedono i tuoi talenti più grandi, i tuoi doni più grandi, i tuoi tesori più grandi.

È a questo punto che arrivi al 13 gennaio con rinnovata consapevolezza. Il peggio è passato, il grosso è fatto, ora mai, il sentiero di questo inverno è tracciato e intravedi con chiarezza la via. Perth ti invita a sederti un po’ più comoda, te lo meriti, arrivata fino a qui puoi anche rilassarti un pochino. Sorridi, dai! Fai un bel respiro e gioisci. Al caldo davanti al fuoco, hai preparato bene tutti i semi che al momento giusto potranno germogliare. Per ora non c’è altro che tu possa fare.
A fine gennaio, il 28, con l’abbraccio alla runa Algiz, puoi concederti di sollevarti da terra ed esultare di fronte al cammino fatto fino a qui. Hai imparato, hai capito, hai accolto ogni ciclo e tratto il meglio da ogni passaggio.

Ciondolo glifo Fiducia, Chf 45.-

Tutti questi passaggi hanno consolidato in te la fiducia, molta fiducia nella tua persona. Hai maturato la consapevolezza che ogni tappa del viaggio, ogni runa ha portato a te esattamente ciò che doveva portare. Tutto questo processo ti ha arricchito di fede incommensurabile. Ora ti vedi, solida dentro di te e ancorata a tutto ciò che ti circonda perché consapevole che tu fai parte di un sistema ancora più vasto che ogni giorno, ad ogni ciclo, ti guida verso sempre più consapevoli opportunità.
Di fronte a questa consapevole fiducia per la vita ti apri totalmente alla luce del nuovo sole, Sowelu, dal 12 febbraio, l’ultima runa del 2°ætt a riportarti alla luce viva, piena di vita e vitalità pronta a sfoggiare ogni suo talento e manifestarlo nel mondo con passione e frizzante gioia di vita.


Buon inverno a te!

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